Ci sono idee che nascono attorno a un tavolo, altre che ti si infilano sotto pelle.
Il concetto di Bee-Building è una di quelle: l’abbiamo evocato, discusso, condiviso… e poi è sorta una domanda: ma le abbiamo mai viste, davvero, le api?
Così un gruppo di AIMers, in un pomeriggio di pieno luglio, con la curiosità in tasca è andato in visita all’Apicoltura Marcon.
Non per “fare squadra”. Non per uscire dalla “comfort zone”. Ma per vedere come funziona, sul serio, un sistema che da milioni di anni lavora insieme senza call, senza presentazioni, senza briefing, senza sprint.
Parlare di lavoro di squadra è facile. Guardarlo in azione è un’altra cosa.



Cosa abbiamo scoperto?
- Le api non hanno bisogno di KPI per sapere se stanno facendo bene
- Nessuna guida l’altra, eppure tutto si muove
- Ognuna fa la sua parte, anche minuscola, per un obiettivo comune
E nel guardare come funziona davvero un alveare, abbiamo osservato come anche in AIM, le cose funzionano quando ci fidiamo, quando lasciamo spazio, quando smettiamo di pensare solo al nostro pezzetto.
Poi, aperitivo in zona Treviso. Niente scadenze, solo parole libere e un berretto marchiato AIM da portare a casa.
Semplice e silenzioso. Come le api.
Siamo rientrati con una certezza in più: il Bee-Building non lo stiamo inventando. Lo stiamo vivendo.
E se c’era bisogno di un punto di partenza per raccontarlo… lo abbiamo trovato.
In mezzo alle arnie. Tutti insieme.
